IL VIAGGIO DI UN CUOCO di Anthony Bourdain
Anthony Bourdain è uno chef newyorkese che ha raggiunto la notorietà dopo aver pubblicato Kitchen Confidential, un resoconto senza filtri di tutto quello che succede nelle cucine dei ristoranti americani, senza tralasciare particolari agghiaccianti. In seguito gli fu offerta la possibilità di realizzare un travel-show intorno al mondo incentrato sulla cucina. Oltre agli episodi televisivi, visibili in Italia su Discovery Travel & Living, vi è il libro omonimo: Il Viaggio Di Un Cuoco (Feltrinelli, pp. 289, € 8,50). Con uno stile sarcastico affronta ogni viaggio come una sfida alla ricerca del pasto perfetto, che non vuol dire necessariamente che si svolga in un ristorante stellato, ma che si realizza quando si trova la giusta combinazione di cibo, atmosfera e compagnia. Si passa dalla Cambogia, con non pochi riferimenti ad Apocalypse Now, al Marocco, dove assaggia croccanti testicoli d’agnello, dalla Russia, con sauna, vodka e pesce affumicato, all’assaggio di un cuore di cobra che ancora batte a Saigon. Si alternano considerazioni sul cibo e sul suo legame con la cultura della popolazione che lo elabora. Un importante considerazione la fa sugli Stati Uniti che, trovando tutto già pronto e confezionato nel frigorifero, hanno perso completamente il contatto sull’origine degli alimenti, mentre all’opposto in Portogallo fa una toccante esperienza di macellazione e preparazione di un maiale che coinvolge parenti e amici.
Un’osservazione molto curiosa riguarda la cosiddetta ultima cena: chiedendo ad altri chef cosa mangerebbero nell’ultimo pasto a loro disposizione, le risposte sono invariabilmente molto semplici: cotolette, linguine al pomodoro, panino con carne fredda… Sembra nessuno ricordi di aver mangiato il miglior pasto della propria vita seduto in giacca e cravatta in un ristorante di lusso. Anthony Bourdain è alla ricerca della magia che caratterizza alcuni piatti in giro per il mondo, alcune volte ci riesce, altre no, ma rimane il fatto che la ricerca è decisamente affascinante e interessante. Consigliato a tutti coloro che oltre ai viaggi sono appassionati anche del cibo.
Recensione di Gianni Mezzadri
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