TERRE DEL SILENZIO di Andrea Carrà
L’Islanda è un paese affascinante, una terra ricca di contrasti, fuoco e ghiaccio si incontrano per dare origine a paesaggi straordinari. Andrea Carrà, amante dei viaggi avventurosi, decide di affrontare l’esplorazione di quest’isola situata al confine con il circolo polare artico in solitaria a cavallo di una moto. E’ già un’impresa arrivarci non utilizzando l’aereo, poi se si scelgono percorsi alternativi all’unica strada asfaltata che fa il periplo dell’isola, il viaggio vira verso i toni dell’avventura. Sono 7000 i km percorsi, attraversando una terra che nonostante sia difficile sotto tanti aspetti, per primo quello del clima, regala intense emozioni.
In Terre del Silenzio (pp. 66, € 10,00) questo viaggio è narrato in modo personale e diretto, accompagnato dalle molte fotografie scattate lungo il percorso. E’ una sorta di diario di viaggio in presa diretta, dove lo stile di scrittura, da lui definito semplice e strampalato, ci permette di entrare in confidenza con l’autore e di sentire le sue emozioni e le sue difficoltà. Infatti, nonostante la preparazione minuziosiosa, l’itinerario ha subito numerose variazioni per strade non percorribili, fiumi non guadabili e condizioni metereologiche avverse. Ma anche queste avversità contribuiscono a rendere questo viaggio in solitaria emozionalmente intenso, a contatto con una natura ancora selvaggia dove il silenzio ti accompagna costantemente.
Il libro è in vendita sul sito del’autore e il ricavato sarà devoluto in beneficenza all’ospedale pediatrico Giannina Gaslini di Genova.
Recensione di Gianni Mezzadri
[ratings]
veramente un bel libro da leggere assolutamente.
Leggendo, ti senti catapultato direttamente nel centro dell’ Islanda e con un po’ di fantasia puoi sentire le interperie attraversarti il oorpo.
da leggere
alberto
E’ vero, questo libro, che si legge tutto d’un fiato, riesce a restituire le emozioni, grandi, di un viaggio quasi al limite. pian piano sembra di essere l’ipotetico compagno di avventure di Andrea, che con uno stile sobrio e diretto, ci porta con sè, facendoci un pò sognare e coltivare l’idea che un giorno, chissà, anche noi…. Lodevole il contributo alla ricerca scientifica dell’Ospedale Gaslini. Consigliato vivamente
A seguito lettura del libro “Terre del silenzio”, non posso fare a meno di complimentarmi con l’autore,che da semplice appassionato di moto, ma soprattutto uomo e padre con tutti i problemi che ne derivano l’ essere riuscito a vivere delle esperienze così intense e particolari.La cosa che mi ha colpito maggiormente e un report fotografico di alto livello, che aiuta moltissimo il lettore a condividere, anche se solo in parte le emozioni di questi meravigliosi viaggi. Non sono un lettore incallito o per meglio dire un divoratore di tutto ciò che e leggibile, ma dopo questa esperienza sicuramente lo farò più volentieri, lascio a voi le conclusioni.
Massimo
Intenso, vibrante e profondo. Un libro che attraverso la ricerca fotografica e narrativa ci svela il forte connubio tra le emozioni dell’uomo e la grandezza della natura. Un viaggio alla ricerca del limite e dell’equilibrio, per vivere appieno il mondo che ci circonda.
Le emozioni provate dall’autore diventano quelle del lettore.
Indispensabile: da leggere ma anche da sfogliare in un momento di relax.
Affascinante,intenso e coinvolgente …rivivere attraverso poche pagine un viaggio “al limite” dove le forze dell’uomo e della natura si misurano quasi a sfidarsi in un incessante crescendo di emozioni.
Grazie Andrea per averci “portato con te” in questa meravigliosa avventura!
Assolutamente da non perdere (considerato anche il lodevole contributo alla ricerca).
HO letto il libro velocemente,mi sono poi soffermata nelle immagini suggestive.L’autore riesce a far partecipi della sua avventura e fare sognare ad ognuno di noi di diventare esploratori anche se con un viaggio immaginario attraverso la lettura .Bravo all’autore
Il libro mi è piaciuto moltissimo, è scritto in modo scorrevole, senza fronzoli, molto concreto, illustrato da immagini che suscitano la classica emozione che ti invita a partire, ripercorrere quei luoghi di cui racconti.L’ho trovato un ottima lettura per chi, come noi, ama il viaggio nel suo itinere, senza per forza dover raggiungere la meta, ma essere nel viaggio il protagonista della propria avventura.
Affascinante avventura scritta in modo scorrevole e diretto, le immagini evocano il desiderio di ripercorrere le mete visitate.Il lettore prova un particolare trasporto emotivo nella immedesimazione nel reportage di Andrea, che come noi, viaggatori in moto proviamo la gioia di vivere l’itinere più che il raggiungere la meta.
Ho letto tutto d’un fiato il liboro di Andrea, i luoghi da lui narrati sono semrpe stati une delle mie mete principali di viaggio, ma al momento sono sempre in coda ad altri progetti.
Il suo narrare semplice e schietto ti fa sembrare di essere li con lui e vivere le stesse avventure/disavventure, belle le foto, intrigante l’itinerario che avrebbe dovuto fare anche se il meteo l’ha costretto a delel variazioni, nobile la causa che il libro porta avanti come messaggio informativo.
Potrete torvare altre mie impressioni sul suo libro nel mio blog OnTheAir: http://gold.libero.it/ontheair/7376487.html
Buona strada, Alex.
un libro affascinante con bellefotografie che danno l’idea del viaggio.
complimenti e sempre avanti ( ricordati ” chi si ferma è perduto ” ) nuccio
Ho letto il libro 2 volte, la prima l’ho bruciato in 2 giorni, mentre la seconda me lo sono letto con calma dandogli il peso che questo splendido libro si merita!
Davvero complimenti!
Luca
Ho letto il libro, dire che è bello è retorico, ma dire che è come esserci sopra quella moto è molto di più.Ha trasmesso con le sue descrizioni il desiderio e le emozioni così bene che ti viene voglia di tuffarti dentro come mi veniva voglia di fare da piccola quando leggevo i fumetti per viverne l’esperienza… complimenti è stato un bel viaggio viverlo con te, anche se sono stata solo dietro le pagine del tuo libro. Continua così c’è bisogno di persone che ci fanno sognare con la realtà che spesso sembra selvaggia e oscura. Grazie…Spero che presto tu ci faccia sognare ancora…Dani