IL GRIDO DEL KALAHARI di Mark e Delia Owens
Sono sempre stato interessato agli animali e ho sempre guardato i documentari, ma mai mi sarei aspettato che la vita degli uomini che li studiano e li riprendono fosse così dura. Mark e Delia Owens, una giovane coppia di americani, nel 1974 decidono di avventurarsi nel Botswana con un equipaggiamento ridotto al minimo (zaino, sacco a pelo, tenda, un cambio d’abito e una macchina fotografica) e seimila dollari da investire per la ricerca sugli animali selvaggi nell’ambiente e nelle condizioni di vita originari, prima di venire a contatto con l’uomo. Oltre a rinunciare agli affetti e ai comfort di casa devono affrontare mille problemi, dalla siccità agli incendi, dall’approviggionamento di cibo e carburante alla ricerca dei finanziamenti per proseguire la ricerca. La passione che li spinge è più forte degli innumerevoli ostacoli che che dovranno affrontare. In 7 anni di vita solitaria riescono ad approfondire le conoscenze sul comportamento di leoni, iene, leopardi, sciacalli e molti altri animali. Ognuno di essi ha un nome e riescono ad affezzionarcisi, seguendo i loro spostamenti alla ricerca di cibo e la loro riproduzione. Il loro libro Il Grido del Kalahari (Frassinelli, p.394) raccoglie tutte queste avventure e lo fa riuscendo a trasmettere l’amore per la natura, il senso dell’avventura e la meraviglia di ritrovarsi ogni giorno a contatto con animali selvaggi. Un libro decisamente avvincente, ricco di particolari sull’organizzazione della vita in un campo isolato nel deserto e su tutte le problematiche che si devono affrontare per poter seguire gli animali da vicino. Purtroppo la versione italiana è fuori catalogo, se ne può reperire una copia in biblioteca o su ebay. Ne vale la pena.Recensione di Gianni Mezzadri[ratings]