AUSTRALIANDO di Claudio Montalti
Il viaggio di Claudio Montalti in Australia, narrato nel quasi omonimo Australiando (Il Ponte Vecchio, pp. 176, € 13,00), a prima vista può sembrare il classico circuito circolare nella parte orientale di questa immensa isola. In realtà, a parte la scelta piuttosto classica delle tappe, tutto il resto si rivela originale e personale. La decisione di viaggiare da solo risulta fondamentale nell’approfondimento della dimensione intimista che caratterizza questo libro. E’ sicuramente una narrazione piacevole quella di Montalti, ricca di descrizioni, ma mai pesante da seguire. Ci accompagna attraverso un percorso lungo 3 mesi e 15000 km, percorsi in gran parte sull’efficiente rete di bus australiana, ma spesso anche a piedi, in barca o in autostop. Tocca le grandi città come Sydney e Melbourne, piccoli paesi come Coober Peedy, isole tropicali, mete alternative per alternativi, foreste, deserti, parchi, spiaggie e l’immenso e affascinante outback, con la compagnia occasionale di altri backpackers, ma più spesso da solo. Una solitudine che come ammette l’autore “si è rivelata una compagnia difficile ma leale” e che lo “aveva costantemente costretto a riflettere, aperto gli occhi e il cuore”. A parte la solitudine non sono mancati momenti difficili e pericolosi, l’Australia è ancora in gran parte un posto dove la natura non è sotto il controllo dell’uomo e che quindi non perdona certi errori, ma nel complesso è un viaggio molto appagante.
Il racconto di viaggio si interseca con i ricordi, le riflessioni sono stimolati dai paesaggi e il misticismo che avvolge le aborigene vie dei canti creano una speciale magia che permea alcune delle migliori pagine del libro. Si entra in contatto con l’essenza dell’autore che ci coinvolge nel viaggio personale nella sua mente e che grazie alla sua spontaneità e alla sua onestà riesce nell’intento di coinvolgerci. Non mancano però delle buone idee e suggerimenti per costruirsi un proprio personale tour in questa splendio immenso continente dove si può ancora entrare in contatto con la Natura. Consigliato.
Recensione di Gianni Mezzadri
[ratings]