I BORGHI PIÙ BELLI D’ITALIA
Che l’Italia sia piena di città meravigliose, di opere d’arte uniche, di importanti località storiche e di numerosi angoli incantevoli penso non ci siano dubbi. Esistono però tanti piccoli paesi che racchiudono un alto valore storico e artistico che però non godono della fama che meriterebbero. La guida ai Borghi più belli d’Italia (Gaffi Editore, pp. 781, € 16,90) ci porta alla scoperta di tanti piccoli paesi (sono tutti sotto i 15.000 abitanti) che rappresentano un’ottima destinazione per una gita in giornata o per itinerari più strutturati. Sono una valida alternativa ai banali weekend in montagna o al mare e spesso sono dei veri e propri gioiellini.
La qualità è il requisito essenziale perchè un borgo possa fregiarsi del titolo, deve possedere inoltre un’armonia a livello architettonico e una serie di requisiti di carattere strutturale che rendono il borgo vivibile in termini di attività e di servizi alle persone.
Per ogni borgo le informazioni sono strutturate in tre sezioni: una parte con le notizie di “accesso”, ossia i dati generali del comune e una dettagliata cartina stradale, una seconda sezione chiamata “lo spirito del luogo”, dove viene delineato un ritratto del borgo a partire da ciò che più gli appartiene e lo caratterizza e infine una terza parte dove viene segnalato quanto di bello e buono c’è nel borgo, cioè piatti tipici e produzioni locali.
Avendo visitato un buon numero di questi borghi non posso che testimoniare la buona riuscita di questa operazione che promuove un Italia minore e allo stesso tempo garantisce attraverso la tutela, il recupero e la valorizzazione, il mantenimento di un patrimonio di monumenti e memorie che altrimenti andrebbe irrimediabilmente perduto. E’ un modo di gustare un patrimonio unico che spesso si trova a due passi da casa. Da avere.
Recensione di Gianni Mezzadri
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