AFROZAPPING di Sergio Ramazzotti
Odi et amo. O sarebbe meglio dire, ti amo con il cuore pieno di profonda rabbia. Questa è l’Africa di Sergio Ramazzotti raccontata attraverso episodi, ricordi e sensazioni personali, nelle pagine di Afrozapping. Le pagine e i racconti si alternano mischiandosi come in un piatto, sapori forti, colorati, a volte dolci altre piccanti come un peperoncino che finisce per sbaglio in una forchettata: ma questa è l’Africa. Appunti di viaggio che si susseguono tra la spiritualità magica e primitiva che resta intrinseca in ogni livello sociale, paesaggi meravigliosi “con il fascino non meno misterioso di quello di una bella donna alla quale sia stato fatto un occhio nero”, commerci e truffe voglie di rivoluzione e rabbia repressa. Parla con la libertà di chi conosce profondamente la terra che sta calpestando e la sua gente, non trattiene commenti e pensieri vomitati fuori con qualche birra di troppo in corpo.
“L’Africa sembrava volerci comunicare che la sua tragica arretratezza era funzionale alla sua sopravvivenza”, Madre Natura impone la sua volontà e l’uomo occidentale con i suoi aiuti umanitari non è un sostegno reale, storie antiche di schiavi, problemi attuali, aids, guerre, poesia di “un’Africa ben strana,ma forse è solo come ci aspettiamo che debba essere”, tanti viaggi che diventano esperienza e una raccolta di pezzi di vita che esprimono quell’ Africa “ dove non esistono i paesi” e dove i confini servono solo “a delimitare le proprietà dei dittatori.”
I capitoli non sono collegati tra loro, ma questo non è un libro che può essere letto a rate, una paginetta per volta. Solo leggendolo tutto d’un fiato se ne coglie l’essenza, il caldo, la rabbia e l’amore. Odi et amo. Non potrebbe essere espresso in modo migliore.
Recensione di Paola Annoni
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