UN ANNO IN OTTO ORE di Dario Sorgato
Il Gap Year, pur essendo una consuetudine piuttosto diffusa nel mondo anglosassone, in Italia è visto solitamente con sospetto. Si tratta solitamente di un anno di pausa, dopo la fine degli studi superiorio universitari, trascorso in un diverso stato o continente. Dario Sorgato racconta in Un anno in otto ore (Il Filo, pp. 316, € 14,00) il suo gap year, un viaggio di 12 mesi tra Australia, Nuova Zelanda e Malaysia. Un viaggio che ha permesso di scoprire in profondità il continente australiano, ma anche un diverso modo di viaggiare, con tanto tempo a disposizione, che lascia spazio alla nascita di conoscenze, amicizie e anche amori. Un’esperienza che cambia l’individuo: la persona all’arrivo non è più quella che è partita, un’anno di esperienze diverse ha provocato molti cambiamenti. Il concetto di viaggio, come viene comunemente inteso, viene rivoluzionato, con la variabile tempo dilatata e le possibilità moltiplicate. Lo stile di scrittura non è convenzionale, alterna descrizioni a parole che assumono un ruolo quasi di note nello spartito che è il diario di quest’anno vissuto intensamente e diversamente. La sua storia viene conosciuta attraverso eventi, riflessioni e pensieri in libertà; questo a volte rende difficile seguire gli eventi, ma altre volte riesce a emozionare profondamente.
Cosa rimane dopo un’esperienza di questo tipo? Come scrive l’autore (in inglese per le persone che ha incontrato): “Let’s keep the relationship. It is the only way to make me feel my dream is not over and it was not just a dream […] Sleeping, dreaming or living? Maybe there is no difference Or maybe YOU are the difference”. Spesso sono gli incontri che fanno la differenza all’interno di un viaggio e mantenere i contatti è un modo per non dimenticare e che segna la differenza tra dormire sognare o vivere.
Il libro ha dato origine anche allo spettacolo: Un anno in otto ore – Parole e visioni dall’Australia. Maggiori informazioni sul seguente sito: http://www.dariosorgato.it/unannoinottoore.htm
Recensione di Gianni Mezzadri[ratings]